31 Forse c’è qualcuno di voi che, osservando intorno a sé la cultura umana, si chiede come sia possibile per un’entità interdimensionale con l’intelligenza di un Sovereign, come definita in questa Sezione, essere così corrotta, così estremamente distorta e così apparentemente impotente. Perché un tale essere intelligente dovrebbe permettere il suo stesso svilimento? La risposta semplice è che i “veli della dualità” attivano la separazione dal nucleo Sovereign non-duale. E questo è proprio ciò che il Sovereign desidera: la libertà dal non-duale al fine di esplorare la dualità senza la memoria della sua natura Integral. Allora può, di conseguenza, sperimentare l’intero spettro di amore-odio, vincita- perdita, superiore-inferiore e un migliaio di varianti di dualità.

–– Il Sovereign Integral, James Mahu –– https://sovereignintegral.org/paper/

La musica, come l’arte visiva, trascende il linguaggio e l’educazione. Nel caso WingMakers, la musica svolge un ruolo centrale. James Mahu ha composto e prodotto 10 CD e vari arrangiamenti musicali che includono la poesia nella musica.

Mentre la stragrande maggioranza dei sistemi filosofici (e mitologici, se è per questo) non presenta la musica come parte integrante dei propri materiali, James ha sempre detto che “la musica è una parte importante dell’esperienza WingMakers”. Non è fondamentale o essenziale, ma può essere utile impegnarsi con la musica e lasciarsi, in un certo senso, trasportare.

“Posso dirti una cosa” disse la donna. “Sei tu che decidi. Degli insegnamenti che ti arrivano, tu decidi a quali credere e a quali non credere; quali hanno valore e quali no. La persona che decide è il vero maestro. Ogni altra cosa è soltanto opinione, informazione e sapere e, se sei veramente fortunato, forse qualche saggezza.

“Tutte le persone che crediamo essere nostri insegnanti, lo sono solo se noi li crediamo al 100%. E questo raramente accade, sempre che accada, e per una buona ragione.” Sorrise con aria d’intesa. “In tutto ciò che leggiamo e ascoltiamo possiamo trovare qualcosa di non credibile o non risonante con la nostra vera natura. Ad ogni sottrazione che operiamo siamo come uno scultore che colpisce con il suo scalpello e martello la pietra togliendo massa per rivelare una nuova forma. Ed è nel produrre questa nuova forma che noi impariamo. Quindi noi siamo il maestro.”

–– Al mare, James Mahu | MOCI Racconti –– https://moci.life/writings/atthesea/