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MOCI: Esplorando la Dualità, Stefano Mura – Incontro Telematico
Provare per verificare…, Paola
Penso che molti si siano accorti di vivere in un tempo accelerato al punto da far girare la testa e, per alcuni, produrre una conseguente perdita dell’equilibrio. Tutto ci sta vorticando intorno e noi possiamo essere facile preda di sconforto, disillusione, amarezza, insofferenza e rabbia… emozioni che, purtroppo, non fanno altro che renderci complici nell’alimentare il già alto tasso perturbante in circolazione.
Il Materiale WM offre moltissimi strumenti e indicazioni per bilanciare questo rapporto sbilanciato, in primis dentro di noi e, per conseguenza, al fuori di noi. In Vivere dal Cuore James ben illustra, anche graficamente, l’importanza del “Virale Positivo” prodotto dal singolo (Campo Energetico Umano Individuale), in altri termini: la forza d’influenza che un comportamento basato sulla maestria emozionale di sé produce nella collettività (Campo Energetico Umano Collettivo).
In questi tempi, la difficoltà di questa centratura è tantissima e richiede certamente un impegno convinto a dispetto delle apparenze, che resteranno sempre come si presentano fin tanto che il rapporto in questa dualità non viene decisamente “energeticamente bilanciato”. Nel Lyricus è detto: “La dimensione è sempre modellata dalla non-dimensione”. Quindi, finché non si lavorerà a livello di non-dimensione (invisibile) non potremo vedere gli effetti nella dimensione (visibile). James valuta che dovrebbero esserci circa 10-12 milioni di persone/isole (su 8 miliardi) che si impegnino – al loro meglio nelle circostanze in cui vivono e con i limiti innegabili a cui il nostro Strumento Umano è soggetto – per poter influenzare la dimensione attuale. Lo stesso concetto James lo presenta con la metafora dei ballerini professionisti e le celebrità, dove il rapporto tra i due è 1:650.
Penso che se coloro che seguono il Materiale WM entrassero nella visione dell’esercizio della maestria emozionale di sé, utilizzando le tecniche e le informazioni relative al bilanciamento della “Dualità” profusamente presentati, il contributo potrebbe essere non solo notevole ma forse anche, in qualche modo, già notabile.
Chi si impegna nell’esercizio della maestria emozionale di sé e nell’attivismo spirituale, definibile come “saggezza-intelligenza comportamentale”, può averne soddisfazione in tempi anche brevi: in prima battuta nel proprio Universo Locale, dato che il proprio bilanciamento interiore della dualità (così come lo sbilanciamento) emana automaticamente all’esterno in-formando e ri-formando le energie di chi e di quel che ci circonda. Poiché il nostro singolo Campo Energetico Individuale è all’interno del Campo Energetico Collettivo, così come il Collettivo influenza l’Individuale, altrettanto l’Individuale influenza il Collettivo, perché il Campo è Uno per tutti e tutto. Non è una questione di “dove” ma di “come” siamo.
Quanto così scritto è come espresso nella terminologia WM, ma non è affatto una novità del momento… è una conoscenza del funzionamento di alcuni aspetti dell’invisibile che molte tradizioni hanno presentato, seppur con altre parole o metafore. Ora lo studio della fisica più invisibile ci mostra altrettanta verità al riguardo, e ignorare questa realtà è come lamentarsi di aver fame, aspettandoci che venga un nutrimento endovena dall’esterno perché non si ha voglia di portare il cibo alle labbra, aprire la bocca, masticare e deglutire. Il fatto è che per endovena non abbiamo nessuna percezione né del contenuto né del suo sapore…
Provare per verificare… e non semplicemente credere.—
Paola

