“Il libero arbitrio si rivolge all’individuo, non al palcoscenico su cui l’individuo recita il suo ruolo. Questo palcoscenico è un brodo vivente di vibrazioni generate da un universo dinamico, dal nostro pianeta, dal luogo in cui siamo, dal nostro tempo, dalla nostra specie. Questo è il nostro palcoscenico, grazie al quale sperimentiamo per evolvere come espressioni sovrane della coscienza uno, molti e tutto. Gli incorporamenti della nostra specie in tutto lo spaziotempo possono essere percepiti e anche vagamente compresi. Vengono condivisi, e tu rimani libero di scegliere quelli con cui risuoni. Quelli che tu credi che ti possano servire.”
–– Viaggiatori su un ponte, James Mahu –– https://moci.life/writings/travelersonabridge/