Tutti hanno vissuto l’esperienza di aver ricevuto del male da qualcuno. Una relazione s’infiamma, e la rabbia o la frustrazione s’impadroniscono della persona. Quando ciò avviene si è in un preciso spaziotempo. Non si può perdonare quella persona in quello spaziotempo. È quasi impossibile. Ma dopo un’ora, o un giorno, si è in un diverso spaziotempo e il perdono è allora possibile. Puoi forse dire che il ricordo si è affievolito, e che per tal motivo è possibile il perdono. O forse che è stato possibile perché la persona si è scusata; c’è del vero in questo, ma in realtà è stato il cambiamento di spaziotempo a renderlo possibile, come le nuove energie che penetrano in noi.
Ripeto, nulla è statico. Quelli che non perdonano mai, chiudono… o àncorano se stessi nello spaziotempo di un evento, lì… nella loro mente. Hanno perso la capacità di muoversi con l’astronave Terra; di vedere come lo spaziotempo sia fluido, come le energie del cosmo danzino con ciascuno di noi, come noi cambiamo in continuazione.
–– Intervista a James di M. Hempel, aprile 2013–– Audio file: https://www.wingmakers.com/wp-content/themes/wingmaker/style/dark/mp3_files/James%20phone%20interview%20April%202013.mp3 –– James Mahu Visual Art © 1998-2022 WingMakers LLC