Noi viviamo in un universo equo e giusto dove il sacrificio viene riconosciuto, anche se questo riconoscimento può non essere nello stesso ambito in cui il sacrificio avviene. Il riconoscimento è solitamente spostato nel tempo e spazio, e ciò offusca l’integralità dell’equità, ma viene sempre riconosciuto, ed è sempre equo e giusto poiché la Sorgente Primaria è fondamentalmente consapevole di tutte le cose, per quanto inimmaginabile ciò possa sembrarci.
In questo ambito di equità, noi, come individui, non dobbiamo consumarci nella vendetta, nell’invidia, nella rabbia, nel vittimismo o nella sofferenza. Noi dobbiamo, comunque, perdonare l’ingiustizia, e comprendere perché esiste nel nostro mondo; e apprezzare la saggezza che possiamo acquisire da essa; ed esprimere compassione verso coloro che sono invischiati nella sua ragnatela; ed essere umili nella nostra comprensione così che il giudizio non ricada su di noi; e irradiare ardimento per diffondere con sensibilità la nostra comprensione là dove sono le fonti dell’ingiustizia, dell’intolleranza e del fanatismo in tutte le sue forme.
–– La Pratica Quando-Quale-Come, John Berges –– https://wingmakers.com/writings/sixheartvirtues/the-when-which-how-practice/ –– James Mahu Visual Art C 1998-2022 WingMkaers LLC